Tumori stromali gastrointestinali metastatici: Regorafenib ha raggiunto l'obiettivo primario di migliorare la sopravvivenza libera da progressione


Bayer HealthCare ha comunicato i risultati dello studio di fase III GRID ( GIST - Regorafenib In Progressive Disease ) con il farmaco sperimentale Regorafenib ( BAY 73-4506 ) nel trattamento di pazienti con tumori gastrointestinali stromali metastatici e/o non-resecabili ( GIST ) con malattia in progressione nonostante precedente trattamento con Imatinib e Sunitinib.
Lo studio ha raggiunto l’obiettivo primario migliorando in modo statisticamente significativo la sopravvivenza libera da progressione. La sicurezza e la tollerabilità di Regorafenib erano generalmente simili al profilo atteso.

Lo studio GRID è stato sponsorizzato da Bayer e coordinato da George Demetri, direttore del Centro Ludwig presso il Dana-Farber Cancer Institute e Harvard Medical School a Boston, negli Stati Uniti.
Lo studio ha preso avvio nel gennaio 2011 e ha completato l'arruolamento nel luglio 2011.

Studio GRID

GRID è uno studio randomizzato, in doppio cieco, controllato contro placebo, multicentrico, cross-over, di fase III con Regorafenib nel trattamento dei tumori GIST. Lo studio ha arruolato 199 pazienti con progressione di malattia nonostante un precedente trattamento con Imatinib e Sunitinib.
I pazienti sono stati randomizzati in un rapporto 2:1 a ricevere Regorafenib ( 160 mg una volta al giorno, 3 settimane/1 settimana di riposo ) associato alla migliore terapia di supporto, oppure placebo associato alla migliore terapia di supporto per valutarne l’efficacia e la sicurezza.
Ai pazienti trattati con placebo che hanno presentato una progressione di malattia è stato offerto il trattamento con Regorafenib.
L'obiettivo primario di questo studio era la sopravvivenza libera da progressione, gli obiettivi secondari hanno incluso la sopravvivenza globale, il tempo alla progressione, il controllo della malattia, il tasso di risposta tumorale, e la durata della risposta.

Tumori GIST

GIST è la forma più comune di sarcoma ( un tipo di cancro che si sviluppa da alcuni tessuti, come l'osso o muscolo ) che coinvolge il tratto gastrointestinale. GIST rappresenta un tumore potenzialmente pericoloso per la vita se la malattia metastatizza o se non può essere rimossa chirurgicamente con intento curativo.
L'incidenza dei GIST si stima essere da 11 a 20 pazienti per milione per anno. Negli Stati Uniti, si stima vi siano circa 4.500-6.000 nuovi casi diagnosticati ogni anno, di cui circa 1.500 già metastatici al momento della diagnosi.
GIST è di difficile diagnosi e solitamente viene spesso riscontrato in modo incidentale nel corso di esami per altre patologie.
Negli ultimi dieci anni, il GIST è diventato un esempio di approccio di terapia antitumorale personalizzata, dopo la scoperta che la maggior parte dei GIST sono causati da mutazioni attivanti i recettori KIT o PDGFR-alfa, il che porta all’attivazione non-controllata di segnali di crescita all'interno delle cellule tumorali. Sulla base di queste conoscenze, gli approcci terapeutici disponibili per questo tumore si concentrano sull'inibizione di questi recettori mutati.
Imatinib e Sunitinib, che inibiscono l’oncogene denominato KIT, sono attualmente gli unici due farmaci approvati per il trattamento di prima e di seconda linea rispettivamente del tumore GIST metastatico e/o non-resecabile. La comparsa di mutazioni secondarie in KIT o PDGFR-alfa, o l’attivazione di vie alternative di segnalazione come RAF, può rendere la malattia non più responder al trattamento.

Regorafenib

Regorafenib è un inibitore multichinasico che inibisce alcune chinasi dell’angiogenesi che svolgono ruoli centrali nel processo di neoangiogenesi tumorale e linfoangiogenesi; inoltre inibisce varie chinasi oncogeniche e dello stroma incluso KIT , RET, PDGFR, e FGFR. Regorafenib è un farmaco oncologico sperimentale, non ancora approvato dall’FDA ( Food and Drug Administration), dall’EMA ( European Medicines Agency ) o da altre Autorità regolatorie.
Sono in corso studi clinici per valutare il potenziale terapeutico in diversi tipi di tumore.
Regorafenib ha ottenuto il riconoscimento di farmaco orfano da parte dell’FDA per il trattamento di pazienti con GIST. L’Agenzia statunitense ha anche concesso a Regorafenib la procedura Fast Track per il trattamento di pazienti affetti da GIST la cui malattia è in progressione nonostante il trattamento con Imatinib e Sunitinib, e per il trattamento dei pazienti con tumore del colon-retto metastatizzato in progressione dopo terapie standard approvate. ( Xagena2012 )

Fonte: Bayer HealthCare, 2012


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